Il futuro del content marketing è nei video: possiamo dirlo con certezza. Sovracaricato di informazioni e stimoli da ogni dove, l’utente che naviga la rete è sempre più alla ricerca di contenuti facili e veloci da comprendere, accessibili e capaci di farlo emozionare. Sarà probabilmente sempre più questa la chiave del successo delle strategie di marketing digitale: puntare sui video e sulla loro capacità di far immergere l’utente dentro una storia, facendolo quasi sentire parte di essa. Il visual marketing sta acquistando crescente importanza ed è destinato a assumere un ruolo sempre più preponderante nelle strategie delle aziende: che si debba investire tempo e risorse a favore di questo mezzo lo dimostra anche la ricerca condotta da Cisco: Il Cisco Visual Networking Index, prevede, infatti, che nel 2019 l’80% di traffico internet sarà generato dal consumo di video, un aumento del 64% rispetto al 2014.
Già molte imprese sembrano aver capito di dover integrare nelle loro strategie di internet marketing i video e questo appare chiaro anche leggendo i dati dell’advertising video: i risultati della ricerca di Cowen and Company sulle diverse piattaforme, ha dimostrato che nel primo quadrimestre del 2016 gli investimenti maggiori si sono concentrati sull’adv video. Si prevede che entro la fine di questo anno, la spesa pubblicitaria su questo canale arriverà a sfiorare i 9.90 miliardi di dollari.
Ancora più emozioni: i video immersivi
Ma si sta evolvendo un nuovo modo di fare i video, ancora più coinvolgente ed emozionante: i video immersivi. Si tratta dell’ultima frontiera della produzione video a 360°, che mette al centro l’utente, che può decidere la direzione della sua navigazione mentre sta guardando il filmato. L’accesso ai video immersivi avviene tramite pc, dispositivo mobile o, anche, attraverso maschere speciali per la realtà virtuale. Basta comunque un monitor, un mouse o un touchscreen per potersi muovere in questa nuova dimensione in maniera del tutto fluida e naturale. I video immersivi rappresentano quindi un nuovo modo per le aziende per veicolare contenuti narrativi e coinvolgenti legati al proprio brand, permettendo all’utente di scoprire i dettagli di un prodotto o un servizio. Pensiamo alle applicazioni per gli hotel, gli showroom o le concessionarie auto: all’utente sembrerà di toccare con mano la realtà, rendendo la scoperta divertente e ancora più d’impatto.
È YouTube che a marzo dell’anno scorso ha per primo lanciato questa novità, collaborando con diverse entità del settore per rendere più videocamere possibili compatibili con questa tecnologia (Bubclam, 360 cam di Giroptic, Aillie di IC Real Tech, SP360 di Kodak e THETA di Ricoh). A ruota è stato seguito da Facebook, che poco dopo ha acquisito Oculus VR per due milioni di dollari per creare l’esperienza a 360° anche sulla sua piattaforma.Ma YouTube sembra già essere un passo avanti perchè pare stia guardando ai live streaming immersivi, come emerso da alcune indiscrezioni che parlano di un incontro tra Google ed i produttori di videocamere che supportano riprese a 360 gradi, per capire come supportare il caricamento e le dirette di video in VR su questo canale. Staremo a vedere.
Quali potenzialità ha il video a 360°?
Molto più di un semplice tour virtuale, i video immersivi consentono al potenziale cliente di diventare partecipe della storia e protagonista della scena, grazie alla visione personalizzata ed interattiva del filmato: permette di vivere un’esperienza unica che sarà ripetuta più e più volte per essere vissuta dalle più diverse angolazioni. Ecco la grande potenzialità di questa tipologia di video: permettere si sviluppare nuove forme di narrazione, utile per le aziende che hanno sempre più necessità di raccontarsi e di rimanere impresse nella mente dell’utente. Attraverso i video immersivi, un brand ha in mano un prezioso strumento per differenziarsi sul mercato, creando esperienze significative e contenuti condivisibili che interagiscano, anche sul piano emozionale, con il pubblico. Perchè questo avvenga, però, è importante avere ben chiara la strategia narrativa da sviluppare nel video: gli elementi di narrativa (ovvero introduzione, conflitto, culmine e risoluzione) devono essere presenti per permettere al pubblico di immedesimarsi il più possibile nella storia; la conseguenza sarà coinvolgerlo emotivamente tenendolo attaccato allo schermo e ottenere facilmente condivisioni. Non dimentichiamo che il fine ultimo è la viralità ed è quindi fondamentale non trascurare i social e la promozione su più canali grazie ai pulsanti di condivisione.
Come si realizza un video a 360°?
La realizzazione di video immersivi richiede esperienze e competenze professionali specifiche: per questo risulta importante affidarsi ad una agenzia che sia in grado di seguire e sviluppare tutte le fasi del processo, dalla produzione alla regia, dalle riprese fino alla fase di post-produzione.